Laghi sotterranei su Marte: vestigia di un antico oceano
Scoperta e conferma di laghi sotterranei
Nel 2018, gli scienziati hanno fatto una scoperta rivoluzionaria: un lago nascosto sotto la superficie ghiacciata del polo sud di Marte. Questa rivelazione ha suscitato una serie di domande sulla sua formazione e sull’accuratezza delle misurazioni. Uno studio recente pubblicato su Nature Astronomy non solo conferma l’esistenza di questo lago, ma rivela anche la presenza di altri tre bacini idrici più piccoli nelle vicinanze.
Il team di ricerca ha condotto ampie misurazioni radar della regione, aggiungendo 100 nuovi punti dati ai suoi 29 originali. Queste misurazioni forniscono un quadro più chiaro dei quattro laghi, che si trovano a un miglio sotto la superficie marziana. Si ritiene che contengano sale e sedimenti, che consentono loro di rimanere liquidi anche nelle temperature gelide del polo sud di Marte.
Implicazioni per il passato e il presente di Marte
La scoperta di questi laghi sotterranei ha implicazioni significative per la nostra comprensione del passato e del presente di Marte. La presenza di più elementi idrici al polo sud suggerisce che potrebbero essere i resti degli antichi oceani del pianeta. I modelli di erosione sulla superficie marziana indicano che un tempo l’acqua scorreva liberamente attraverso il pianeta. Le osservazioni del rover Curiosity supportano la teoria secondo cui Marte era un tempo coperto da un vasto oceano.
Man mano che il clima marziano si raffreddava, questo oceano si sarebbe congelato e alla fine sarebbe sublimato, evaporando dal ghiaccio solido in vapore acqueo senza sciogliersi. Il vapore acqueo avrebbe viaggiato nell’atmosfera e si sarebbe condensato ai poli, formando vaste calotte glaciali. L’energia geotermica avrebbe sciolto la parte inferiore di queste calotte glaciali, creando acqua sotterranea o permafrost. Se questa acqua è abbastanza salata, potrebbe persistere nei laghi osservati oggi.
Caratteristiche dell’acqua e abitabilità
L’acqua deve essere estremamente salata per rimanere liquida al polo sud di Marte, dove le temperature possono scendere fino a -195 gradi Fahrenheit. Sali e sedimenti impediscono all’acqua di congelare interferendo con l’allineamento delle molecole d’acqua, il che inibisce la cristallizzazione.
Tuttavia, i sali presenti nell’acqua marziana, noti come perclorati, non sono adatti al consumo umano. Il fungo terrestre più forte può sopravvivere in acqua con fino al 23% di perclorato di sodio, mentre il batterio più resistente tollera solo una soluzione al 12%. Affinché l’acqua rimanga liquida alle temperature estreme di Marte, sarebbe necessario un diverso tipo di sale, il perclorato di calcio, che è ancora più tossico per i microbi terrestri.
La Terra ha i suoi laghi salati nascosti sotto il ghiaccio antartico, ma non supportano una vita abbondante. “Non c’è molta vita attiva in queste pozze di acqua salata in Antartide”, spiega John Priscu, scienziato ambientale della Montana State University. “Sono solo sottaceti. E questo potrebbe essere il caso [su Marte].”
Tecniche di ricerca e controversie
Il team di ricerca ha utilizzato il Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding (MARSIS) per rilevare i laghi sotterranei. Il MARSIS spara onde radio sulla superficie marziana, che vengono riflesse quando incontrano cambiamenti nella composizione del pianeta. L’analisi dei modelli di riflessione rivela la natura del materiale su cui le onde sono rimbalzate.
Alcuni scienziati rimangono scettici sulle conclusioni dello studio, sostenendo che le macchie riflettenti potrebbero rappresentare fanghiglia o melma piuttosto che acqua liquida. Inoltre, ci sono discrepanze tra le osservazioni del MARSIS e le misurazioni di altri set di dati.
Esplorazione e prospettive future
Una missione cinese chiamata Tianwen-1 è programmata per orbitare attorno a Marte nel febbraio 2021. Questa missione potrebbe fornire una nuova prospettiva sulle osservazioni e far luce sulla natura dei laghi sotterranei.
“Sono convinto che stia succedendo qualcosa di strano in questo sito per causare un picco nella riflessione”, afferma Ali Bramson, planetologo della Purdue University. “Certamente se c’è una strana soluzione salina, super-raffreddata e fangosa alla base della calotta polare, è fantastico.”
La scoperta di laghi sotterranei su Marte ha aperto nuove strade per l’indagine scientifica e la speculazione. Questi laghi possono contenere indizi sugli antichi oceani del pianeta e sul potenziale per la vita passata o presente su Marte. Ulteriori ricerche ed esplorazioni saranno cruciali per svelare i misteri che circondano questi intriganti specchi d’acqua.