Posizione del Triceratops: eretta o curva?
Svelare il mistero con la biomeccanica
Per decenni, i paleontologi hanno riflettuto sulla postura del Triceratops, l’iconico dinosauro a tre corna. Teneva gli arti anteriori dritti verso l’alto e verso il basso come altri dinosauri, o camminava con i gomiti di lato?
Lo scheletro fossilizzato del dinosauro non ha fornito una risposta chiara. L’articolazione critica tra la parte superiore del braccio e la spalla può essere ricostruita in varie posizioni, portando a diverse interpretazioni da parte dei ricercatori.
Le ossa raccontano solo una parte della storia
Secondo il paleontologo John Hutchinson, basarsi esclusivamente sulle ossa per determinare la postura dei dinosauri è difficile. “Le ossa da sole rivelano solo informazioni limitate sulla locomozione o sulla postura”, spiega Hutchinson. “I tessuti molli e il sistema nervoso svolgono un ruolo significativo, e la paleontologia ha faticato a tenere conto di questi fattori sconosciuti”.
Le poche impronte note di ceratopsi (il gruppo a cui appartiene il Triceratops) non sono state particolarmente utili, poiché le identità dei creatori delle tracce sono spesso incerte. Inoltre, collegare i modelli delle tracce all’anatomia di specie specifiche può essere difficile.
Biomeccanica: integrazione dei dati per informazioni sul comportamento
“La biomeccanica offre l’approccio migliore per integrare tutti i dati disponibili e testare ipotesi sul comportamento”, afferma Hutchinson. In uno studio pubblicato negli Atti della Royal Society B, Hutchinson e Shin-ichi Fujiwara hanno proposto una nuova tecnica biomeccanica per indagare sulla postura del Triceratops.
Stima dei bracci di momento per i muscoli del gomito
Invece di basarsi esclusivamente sull’articolazione scheletrica, Hutchinson e Fujiwara hanno stimato i bracci di momento (leve) dei principali muscoli del gomito in tre dimensioni utilizzando punti di riferimento sulle ossa. Questo metodo ha permesso loro di determinare come il gomito è sostenuto meccanicamente contro la gravità.
Confronti con animali moderni
I ricercatori hanno quindi misurato i bracci di momento di vari animali moderni e hanno stabilito una relazione tra i bracci di momento e posture specifiche. Hanno concluso che questa relazione potrebbe essere applicata a creature estinte.
Applicazione della tecnica al Triceratops
Fujiwara e Hutchinson hanno incorporato diverse specie estinte nel loro studio, incluso il Triceratops. Hanno scoperto che il Triceratops aveva probabilmente arti anteriori eretti tenuti vicino al corpo. Questa conclusione è stata supportata anche da prove provenienti dall’anatomia del dinosauro, dai modelli di ridimensionamento e dalle rare impronte attribuite ai dinosauri con le corna.
La postura semi-eretta rimane una possibilità
Tuttavia, Hutchinson riconosce che altre prove potrebbero suggerire una postura degli arti anteriori semi-eretta e distesa per il Triceratops. “Non credo che la controversia sia finita”, dice. “Ma il nostro metodo fornisce un supporto più forte per l’estremità eretta dello spettro”.
Protoceratops: uno studio comparativo
Il Triceratops non è stato l’unico dinosauro studiato. Fujiwara e Hutchinson hanno anche esaminato il Protoceratops, un ceratopsiano molto più piccolo della Mongolia del Cretaceo, per comprendere come la postura degli arti anteriori potrebbe essere cambiata con le dimensioni. I risultati erano ambigui, ma il Protoceratops potrebbe aver avuto “arti anteriori abbastanza eretti, anche se forse non tanto quanto il Triceratops”.
Un nuovo strumento per la ricostruzione della postura degli arti
La tecnica utilizzata in questo studio ha implicazioni più ampie per ricostruire la postura degli arti negli animali terrestri estinti. Può essere estesa a una varietà di specie con posture degli arti controverse.
Applicazione ad altre specie estinte
“Abbiamo applicato il nostro metodo ai desmostili (mammiferi acquatici giganti simili a ippopotami/maiali) e allo pterosauroide Anhanguera”, spiega Hutchinson. “Abbiamo trovato risultati simili per i desmostili e per il Triceratops, indicando una postura più eretta sulla terraferma. Anche l’Anhanguera è emerso con arti anteriori eretti, ma questa analisi non affronta il dibattito sul fatto che fosse bipede o quadrupede, quindi questi risultati dovrebbero essere interpretati con cautela”.
Validazione e perfezionamento
Per verificare il loro metodo, i ricercatori lo hanno applicato anche al tilacino recentemente estinto, per il quale prove video e fotografiche mostrano chiaramente una postura eretta. Il metodo ha previsto correttamente questo risultato.
Mistero continuo e ricerche future
Combinando questa tecnica con altre linee di prove, i paleontologi sperano alla fine di risolvere il mistero della postura del Triceratops. Sono necessarie ulteriori ricerche per ottenere dettagli aggiuntivi da una gamma più ampia di dinosauri con le corna e perfezionare l’approccio biomeccanico.