Ascensore spaziale: il Giappone fa un piccolo primo passo
Contesto
Per oltre un secolo, scienziati e scrittori di fantascienza hanno sognato un ascensore spaziale per trasportare astronauti e carichi utili tra la Terra e l’orbita bassa. Il concetto, previsto per la prima volta dallo scienziato russo Konstantin Tsiolkovsky nel 1895, è rimasto inafferrabile a causa di sfide tecnologiche.
L’esperimento giapponese
Ora, i ricercatori dell’Università di Shizuoka in Giappone stanno facendo un piccolo passo verso la realizzazione di questo sogno. La prossima settimana, lanceranno due minuscoli satelliti cubici nello spazio a bordo di un razzo H-2B diretto alla Stazione Spaziale Internazionale. I satelliti saranno collegati da un cavo d’acciaio di 33 piedi e un cubo motorizzato più piccolo fungerà da cabina dell’ascensore, muovendosi lungo il cavo tra di essi. I ricercatori monitoreranno le prestazioni del sistema in orbita, segnando il primo esperimento in assoluto per testare il movimento dell’ascensore nello spazio.
Sfide e soluzioni
Costruire un ascensore spaziale funzionante pone sfide significative. Il cavo deve essere abbastanza forte da resistere alle sollecitazioni della gravità e del vento nell’alta atmosfera. Attualmente, nessun materiale noto soddisfa questo requisito, inclusi i nanotubi di carbonio, il materiale più resistente che abbiamo sviluppato finora.
Un’altra sfida è lo sviluppo di veicoli elettromagnetici per viaggiare sul cavo. Questi veicoli devono essere in grado di operare in assenza di gravità e navigare lungo l’intera lunghezza del cavo. I ricercatori stanno anche esplorando l’uso di un contrappeso, come un piccolo asteroide, per mantenere il cavo teso.
Proposta della Obayashi Corporation
Nonostante queste sfide, il Giappone rimane impegnato nel concetto di ascensore spaziale. La Obayashi Corporation, che ha costruito la torre più alta del Giappone, ha proposto un concetto per un ascensore spaziale che utilizzerebbe nanotubi di carbonio o un materiale ancora non sviluppato. La proposta include sei cabine di ascensore di forma ovale che viaggerebbero tra una piattaforma in mare e una stazione spaziale in orbita attorno alla Terra. Il viaggio richiederebbe circa otto giorni e quasi 60.000 miglia di cavo. Il costo stimato del progetto è di circa 90 miliardi di dollari.
Vantaggi e potenziale
Un ascensore spaziale rivoluzionerebbe i viaggi spaziali. Fornirebbe un modo molto più economico ed efficiente per trasportare persone e merci in orbita, aprendo nuove possibilità per l’esplorazione spaziale e le imprese commerciali. La tecnologia potrebbe avere applicazioni anche in settori come la manutenzione dei satelliti e l’estrazione di asteroidi.
Prospettive future
Sebbene le sfide tecnologiche siano significative, i ricercatori rimangono ottimisti sul futuro degli ascensori spaziali. Yoji Inshikawa, responsabile del team dell’Università di Shizuoka, ritiene che “in teoria, un ascensore spaziale è altamente plausibile”. Immagina un futuro in cui i viaggi spaziali diventeranno più comuni, grazie all’avvento degli ascensori spaziali.
Considerazioni aggiuntive
Oltre agli ostacoli tecnologici, ci sono anche considerazioni pratiche da affrontare. Ad esempio, come stamperemmo un cartello “Fuori servizio” abbastanza grande da essere visibile dallo spazio? Questa domanda umoristica sottolinea la necessità di soluzioni creative per le sfide uniche poste dagli ascensori spaziali.