L’attivismo nero in Ohio: la lotta per l’uguaglianza razziale prima della guerra civile
Il primo movimento per i diritti civili
Nei decenni che precedettero la guerra civile, negli Stati Uniti emerse un innovativo movimento per i diritti civili. Attivisti neri, sia liberi che schiavi, lottarono per l’uguaglianza razziale e per l’abolizione della schiavitù. L’Ohio fu un campo di battaglia chiave in questa lotta.
Leggi razziali e discriminazione
Nonostante fosse uno stato libero, l’Ohio aveva leggi che discriminavano gli afroamericani. Queste “leggi razziali” imponevano ai residenti neri di registrarsi presso i funzionari della contea, proibivano loro di testimoniare in procedimenti giudiziari che coinvolgevano bianchi e negavano loro l’accesso all’istruzione pubblica. La Costituzione dell’Ohio dichiarava inoltre che solo gli uomini bianchi potevano votare.
Attivismo e petizioni
Nonostante queste leggi oppressive, gli abitanti neri dell’Ohio si rifiutarono di essere messi a tacere. Organizzarono proteste, formarono società abolizioniste e inviarono petizioni alla legislatura statale chiedendo l’abrogazione delle leggi razziali.
Il ruolo delle chiese nere
Le chiese nere svolsero un ruolo vitale nel primo movimento per i diritti civili. Fornirono uno spazio sicuro per l’attivismo, l’istruzione e l’organizzazione della comunità. La prima chiesa nera indipendente in Ohio fu fondata a Cincinnati nel 1815 e nel 1833 lo stato ospitava oltre 20 chiese AME.
John Malvin: attivista di spicco
Uno degli attivisti neri più importanti in Ohio fu John Malvin. Originario della Virginia ed emigrato in Ohio nel 1827, Malvin fondò scuole private per bambini neri a Cleveland e lottò per posti a sedere razzialmente uguali nelle chiese bianche.
La convention dell’Ohio del 1837
Nel 1837, i neri dell’Ohio tennero la loro prima convention statale a Columbus. Crearono un “istituto del fondo scolastico” per sostenere l’istruzione dei neri e decisero di continuare a presentare petizioni per l’abrogazione delle leggi razziali.
Il rapporto di Leicester King
Nel 1838, il senatore statale Leicester King presentò un rapporto innovativo che condannava le leggi razziali e ne chiedeva l’abrogazione. King sosteneva che le leggi violavano sia lo spirito che la lettera della Costituzione dell’Ohio e che gli abitanti neri dell’Ohio meritavano gli stessi diritti e privilegi dei cittadini bianchi.
La lotta per il diritto di voto
Sebbene le leggi razziali dell’Ohio furono infine abrogate nel 1849, la costituzione dello stato impediva ancora agli uomini neri di votare. Questa privazione del diritto di voto continuò fino a quando il 15esimo emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti fu ratificato nel 1870.
Eredità e impatto
Gli attivisti neri dell’Ohio svolsero un ruolo cruciale nel primo movimento per i diritti civili. I loro sforzi spianarono la strada a futuri progressi e contribuirono a plasmare l’impegno della nazione per l’uguaglianza razziale.