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Ecologismo

Avvocati britannici sfidano l’ingiustizia climatica

by Kim
written by Kim

Avvocati britannici prendono posizione contro i combustibili fossili e l’ingiustizia climatica

Impegno storico sfida la regola del turno di ruolo

Un gruppo di importanti avvocati britannici ha intrapreso un’azione audace nella lotta al cambiamento climatico. La scorsa settimana, hanno firmato una dichiarazione impegnandosi a non rappresentare nuovi progetti di combustibili fossili o perseguire pacifici manifestanti per il clima. Questo atto collettivo di disobbedienza civile è il primo nella storia giuridica.

I 120 avvocati, che si fanno chiamare “Gli avvocati sono responsabili”, stanno sfidando la “regola del turno di ruolo” che obbliga gli avvocati ad accettare qualsiasi caso appropriato alla loro competenza, indipendentemente dalle loro convinzioni personali. Violando questa regola, i firmatari affrontano la possibilità di azioni disciplinari.

Il ruolo degli avvocati nella crisi climatica

Gli avvocati che hanno firmato la dichiarazione sostengono che la legge, così com’è, consente “la distruzione del nostro pianeta e lo sfollamento di miliardi di persone”. Sottolineano il fatto che i principali studi legali negli Stati Uniti hanno facilitato 1,62 trilioni di dollari in transazioni di combustibili fossili tra il 2017 e il 2021.

Attivisti per il clima incarcerati per proteste

Nell’ultimo anno, decine di attivisti di organizzazioni con sede nel Regno Unito come Just Stop Oil e Extinction Rebellion sono stati incarcerati per aver bloccato il traffico, rifiutandosi di conformarsi alle procedure giudiziarie e partecipando ad altri atti di protesta.

Lo stato di diritto e la giustizia climatica

Gli avvocati sostengono che lo stato di diritto è stato “capovolto” quando si tratta di giustizia climatica. Credono che gli avvocati abbiano la responsabilità di affrontare il cambiamento climatico e promuovere una transizione inclusiva verso una società più sostenibile.

La regola del turno di ruolo e l’accesso alla giustizia

Gli oppositori della dichiarazione sostengono che la regola del turno di ruolo impedisce la discriminazione e migliora l’accesso alla giustizia. Dicono che gli avvocati dovrebbero rappresentare i clienti indipendentemente dalle loro opinioni personali.

Azione collettiva per l’azione climatica

Nonostante le potenziali conseguenze, gli avvocati che hanno firmato la dichiarazione rimangono fermi nel loro impegno per l’azione climatica. Chiedono al governo e ai loro colleghi di fare “tutto ciò che possono” per affrontare il cambiamento climatico.

La strada da seguire

La dichiarazione degli avvocati britannici è un passo significativo nella lotta al cambiamento climatico. Sottolinea il ruolo che gli avvocati possono svolgere nel promuovere la giustizia climatica e nel ritenere le aziende responsabili delle loro azioni.

Man mano che la crisi climatica si intensifica, è probabile che vedremo sempre più avvocati e altri professionisti prendere posizione contro i combustibili fossili e l’ingiustizia climatica. L’azione collettiva e la disobbedienza civile potrebbero diventare sempre più necessarie per chiedere cambiamenti e proteggere il nostro pianeta.

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Scienza del clima

COP27: cinque punti chiave

by Rosa
written by Rosa

Vertice sul clima COP27: cinque punti chiave

Fondo per perdite e danni

I delegati della COP27 hanno concordato di istituire un fondo per sostenere i paesi in via di sviluppo che hanno subito gravi disastri legati al clima. Questi paesi spesso subiscono il peso degli impatti del cambiamento climatico nonostante contribuiscano poco alle emissioni globali di gas serra.

I dettagli del fondo, come le fonti di finanziamento e i criteri di ammissibilità, saranno determinati da un comitato nel corso del prossimo anno. Il Pakistan, che ha subito quest’anno inondazioni catastrofiche, ha svolto un ruolo chiave nella promozione del fondo.

Combustibili fossili

Sebbene il fondo per perdite e danni sia stato un risultato significativo, gli esperti hanno criticato la mancanza di progressi della conferenza nella riduzione dell’uso dei combustibili fossili. L’accordo richiedeva solo una graduale eliminazione delle sovvenzioni inefficienti ai combustibili fossili e una riduzione del consumo di carbone.

Nonostante l’urgenza della crisi climatica, le attuali politiche dovrebbero portare a un riscaldamento globale da 2,1 a 2,9 gradi Celsius al di sopra dei livelli preindustriali entro la fine del secolo, non raggiungendo l’obiettivo di limitare il riscaldamento a 1,5 gradi Celsius.

Ucraina e cambiamento climatico

In un discorso virtuale al vertice, il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha evidenziato il legame tra la guerra in Ucraina e il cambiamento climatico. Ha sottolineato che porre fine all’invasione russa è cruciale per affrontare la crisi climatica.

La guerra ha portato a un maggiore utilizzo di combustibili fossili, in particolare carbone, poiché l’Europa cerca di ridurre la sua dipendenza dal gas russo. Inoltre, il conflitto ha portato alla distruzione di milioni di acri di foreste ucraine, che svolgono un ruolo vitale nel sequestro del carbonio.

Deforestazione dell’Amazzonia

Il presidente eletto del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, si è impegnato a porre fine alla deforestazione nella foresta amazzonica entro il 2030. Questo impegno segna un cambiamento significativo rispetto alle politiche dell’attuale governo, che ha supervisionato un forte aumento dei tassi di deforestazione.

Proteggere l’Amazzonia è essenziale per la stabilità climatica globale, poiché la foresta amazzonica funge da importante pozzo di carbonio. Tuttavia, gli esperti osservano che attuare l’impegno di Lula sarà difficile a causa dell’influenza dei partiti di destra nel Congresso brasiliano.

Restrizioni alle proteste

Storicamente, le proteste sono state una caratteristica importante delle conferenze sul clima, fornendo una piattaforma agli attivisti per esprimere le proprie preoccupazioni. Tuttavia, alla COP27, le proteste sono state confinate in una zona designata lontano dal centro conferenze.

Gli attivisti per il clima hanno criticato queste restrizioni, sostenendo che soffocavano la loro capacità di ritenere responsabili i leader mondiali. Diversi attivisti americani sono stati persino espulsi dalla conferenza per aver protestato brevemente durante il discorso del presidente Biden.

Punti chiave aggiuntivi

  • Adattamento e mitigazione: La COP27 ha inoltre discusso la necessità di misure di adattamento e mitigazione per affrontare il cambiamento climatico. L’adattamento comporta l’adeguamento agli impatti del cambiamento climatico, come l’innalzamento del livello del mare e gli eventi meteorologici estremi. La mitigazione comporta la riduzione delle emissioni di gas serra per rallentare il ritmo del cambiamento climatico.
  • Energie rinnovabili: La transizione verso fonti di energia rinnovabile, come l’energia solare ed eolica, è stata sottolineata come una strategia chiave per mitigare il cambiamento climatico e ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
  • Giustizia climatica: La COP27 ha sottolineato l’importanza di garantire che l’azione per il clima sia equa e affronti gli impatti sproporzionati del cambiamento climatico sulle comunità vulnerabili.
  • Collaborazione e partenariati: Il vertice ha sottolineato la necessità di collaborazione e partenariati tra governi, imprese e organizzazioni della società civile per affrontare efficacemente la crisi climatica.
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Scienza del clima

Attivisti per il clima protestano contro i sussidi per i combustibili fossili alla Fontana di Trevi con vernice nera

by Rosa
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Climate Activists Protest Fossil Fuel Subsidies in Rome’s Trevi Fountain

The Protest

On Sunday, climate activists with the group Ultima Generazione (Last Generation) staged a protest in Rome’s iconic Trevi Fountain. They dyed the water black to symbolize the deadly floods that have recently devastated northern Italy and to highlight the need to address climate change.

The activists held signs that read “We won’t pay for fossil [fuels]” and “The black future that awaits mankind.” They dumped a vegetable-based dye with charcoal into the fountain, causing the water to turn a dark black color. The protest lasted about 15 minutes before police officers arrived and dragged the activists out of the water. All eight were arrested.

The Flooding in Northern Italy

The protest was prompted by the extreme flooding that has occurred in the northern Italian region of Emilia-Romagna. The flooding has killed 14 people and left thousands homeless. For months, the region had been experiencing a severe drought. When heavy rainfall hit, the compacted soil could not absorb the water, leading to widespread flooding.

Scientists have linked the flooding to the climate crisis. As the Earth’s temperature rises, extreme weather events are becoming more frequent and intense.

The Climate Crisis

The activists’ protest was also a call to action to address the climate crisis. They cited a recent report from the World Meteorological Organization, which predicted that the Earth is likely to temporarily exceed the critical 1.5-degree Celsius warming threshold within the next five years.

The activists argued that continued subsidies for fossil fuels are contributing to the climate crisis and that we need to transition to renewable energy sources.

Response to the Protest

Rome’s mayor, Roberto Gualtieri, condemned the protest and said that the fountain would need to be emptied and the dyed water disposed of. He said that this would be a significant and costly undertaking.

Members of Ultima Generazione have made headlines recently for gluing themselves to artwork to bring attention to the climate emergency. These protests have been part of a worldwide trend of activists targeting artwork to raise awareness about the issue.

Damage to Cultural Heritage Sites

Ultima Generazione noted in its statement that culturally important sites in Emilia-Romagna, including museums, the Medieval-era Santa Maria del Monte Abbey, and a library, have been damaged as a result of the flooding.

The activists argued that the damage to these sites highlights the need to take action on climate change to protect our cultural heritage.

Safety Plan for Monuments

Luisa Regimenti, councilor for personnel, urban security, local police, and local authorities in Italy’s Lazio region, said that a safety plan is needed to protect monuments and works of art from climate activism.

She said that the black dye protest was a “serious gesture” and that it must be stopped.

Call to Action

Ultima Generazione called on people to join their movement and to demand action on climate change. They said that we cannot continue to ignore the devastating impacts of climate change and that we need to take action now to protect our planet and our future.

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Trasporto

Auto elettriche: salvezza per il mondo o no?

by Peter
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Auto elettriche: salvezza per il mondo o no?

Cambiamento climatico e auto elettriche

Le auto elettriche sono state salutate come una potenziale soluzione al cambiamento climatico, poiché non producono emissioni di scarico. Tuttavia, l’impatto ambientale delle auto elettriche non è così semplice come sembra.

Il costo nascosto del carbonio

Sebbene le auto elettriche stesse non emettano gas serra, l’elettricità che utilizzano per alimentare le loro batterie può contribuire alle emissioni se viene generata da combustibili fossili. Negli Stati Uniti, ad esempio, quasi la metà dell’elettricità viene generata dal carbone, che è una delle principali fonti di emissioni di anidride carbonica.

Il ruolo delle energie rinnovabili

Per ridurre davvero l’impronta di carbonio delle auto elettriche, è essenziale passare a fonti di energia rinnovabile come l’energia eolica e solare. Ciò garantirà che l’elettricità utilizzata per caricare le auto elettriche sia pulita e sostenibile.

Il futuro delle auto elettriche

Le auto elettriche hanno il potenziale per svolgere un ruolo significativo nella riduzione delle emissioni di gas serra, ma solo se sono alimentate da energia rinnovabile. Man mano che il mondo si muove verso un futuro senza carbonio, le auto elettriche diventeranno sempre più importanti.

Le sfide

La transizione verso le auto elettriche su larga scala presenta diverse sfide. Tra cui:

  • Costo: Le auto elettriche sono ancora più costose delle auto a benzina.
  • Autonomia: Le auto elettriche hanno un’autonomia limitata con una singola carica, il che può essere un problema per i viaggi a lunga distanza.
  • Infrastruttura di ricarica: La disponibilità di stazioni di ricarica è ancora limitata in molte aree, rendendo difficile possedere e utilizzare un’auto elettrica.

I vantaggi

Nonostante queste sfide, le auto elettriche offrono numerosi vantaggi, tra cui:

  • Costi operativi ridotti: L’elettricità è più economica della benzina, quindi le auto elettriche possono far risparmiare denaro ai proprietari sui costi del carburante.
  • Vantaggi ambientali: Le auto elettriche non producono emissioni di scarico, il che può contribuire a migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni di gas serra.
  • Funzionamento silenzioso: Le auto elettriche sono molto più silenziose delle auto a benzina, il che può rendere la guida un’esperienza più piacevole.

Conclusione

Le auto elettriche hanno il potenziale per essere una parte importante di un futuro sostenibile dei trasporti. Tuttavia, è importante comprendere le sfide legate alla transizione verso le auto elettriche e garantire che siano alimentate da energia rinnovabile per massimizzare i loro benefici ambientali.

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