Ameba Mangia-Cervello: L’Assassina Nascosta
Che cos’è la Naegleria fowleri?
La Naegleria fowleri è un’ameba microscopica che può causare un’infezione mortale del cervello chiamata meningoencefalite amebica primaria (PAM). Si trova in ambienti caldi di acqua dolce, come laghi, fiumi e sorgenti termali.
Come la N. fowleri infetta gli esseri umani?
La N. fowleri di solito infetta gli esseri umani attraverso il naso. Quando qualcuno nuota in acqua contaminata, l’ameba può entrare nel naso e risalire lungo il nervo olfattivo fino al cervello. Una volta nel cervello, l’ameba inizia a distruggere il tessuto cerebrale.
Sintomi dell’infezione da N. fowleri
I primi sintomi dell’infezione da N. fowleri sono spesso lievi e aspecifici, come mal di testa, nausea e febbre. Tuttavia, man mano che l’infezione progredisce, possono svilupparsi sintomi più gravi, tra cui:
- Allucinazioni
- Convulsioni
- Collo rigido
- Sensibilità alla luce
- Confusione
- Coma
Come uccide la N. fowleri?
Tradizionalmente, si pensava che la N. fowleri uccidesse distruggendo direttamente il tessuto cerebrale. Tuttavia, ricerche recenti suggeriscono che l’ameba potrebbe in realtà essere uccisa dalla risposta immunitaria del corpo.
Quando la N. fowleri entra nel cervello, innesca una risposta infiammatoria. Questa infiammazione porta al gonfiore del cervello, che può rompere la barriera ematoencefalica e consentire alle tossine dell’ameba di entrare nel cervello. Queste tossine possono causare ulteriori danni cerebrali e infine portare alla morte.
Trattamento dell’infezione da N. fowleri
Non esiste una cura specifica per l’infezione da N. fowleri. Il trattamento è di supporto e si concentra sulla riduzione del gonfiore cerebrale e sul controllo delle convulsioni. In alcuni casi, i medici possono anche usare farmaci antifungini per uccidere l’ameba.
Prevenzione dell’infezione da N. fowleri
Il modo migliore per prevenire l’infezione da N. fowleri è evitare di nuotare in ambienti caldi di acqua dolce dove è nota la presenza dell’ameba. Se nuoti in queste aree, assicurati di indossare una clip nasale per evitare che l’acqua entri nel naso.
Caso di studio: il primo sopravvissuto all’infezione da N. fowleri
Nel 2013, una bambina di 12 anni è diventata la prima sopravvissuta all’infezione da N. fowleri in decenni. I medici hanno affrontato il suo caso concentrandosi sulla riduzione del gonfiore cerebrale, e questo potrebbe aver contribuito alla sua sopravvivenza.
Ricerca in corso
I ricercatori continuano a studiare l’infezione da N. fowleri per comprendere meglio come uccide e come prevenirla e curarla. Questa ricerca potrebbe portare a nuovi trattamenti e strategie per prevenire questa malattia mortale.