Mickey Thompson: L’uomo più veloce sulla terra
Una leggenda delle corse
Mickey Thompson, un’icona americana delle corse, è entrato nella storia nel 1960 quando è diventato l’uomo più veloce del mondo, ufficiosamente, raggiungendo velocità superiori alle 400 miglia orarie sulle leggendarie Bonneville Salt Flats nella sua auto da corsa costruita da lui stesso, la Challenger. Nonostante non abbia ufficialmente battuto il record mondiale di velocità su terra a causa di un cavillo, il risultato di Thompson ha consolidato il suo status di leggenda delle corse.
La genesi della Challenger
La passione di Thompson per la velocità iniziò in giovane età, costruendo auto da corsa da zero. Nel 1960, intraprese un ambizioso progetto per costruire un’auto in grado di infrangere il record mondiale di velocità su terra. Usando il suo garage come officina, assemblò meticolosamente la Challenger, un capolavoro aerodinamico alimentato da quattro motori Pontiac V8.
L’auto a pistoni più veloce del mondo
Nel 1968, Thompson tornò a Bonneville con una versione modificata della Challenger, soprannominata Challenger 2. Questa volta, stabilì con successo il record mondiale per l’auto a pistoni più veloce, raggiungendo una velocità sbalorditiva di 406,60 mph.
L’eredità continua
L’eredità di Mickey Thompson si estende oltre i suoi successi nelle corse. Fu un pioniere nelle corse di dragster e fuoristrada, e fondò numerose aziende ed eventi di successo. Suo figlio, Danny Thompson, ereditò la passione del padre per la velocità e stabilì l’attuale record di velocità su terra per auto a pistoni nella Challenger 2 recentemente restaurata.
L’ombra della tragedia
La tragedia colpì nel 1988 quando Mickey Thompson e sua moglie furono assassinati nel vialetto di casa loro. Il caso rimase irrisolto per anni finché la ricerca incessante di giustizia da parte di sua sorella non portò alla condanna di Michael Goodwin, che era stato coinvolto in una disputa commerciale con Thompson.
Una storia di vendetta e redenzione
Danny Thompson, spinto dal desiderio di onorare la memoria di suo padre, si dedicò alla ricostruzione e alla corsa della Challenger 2. Nel 2018, raggiunse un record di andata e ritorno di 448,757 mph, realizzando il sogno di suo padre e chiudendo un capitolo tragico nella storia della famiglia.
Meraviglie tecniche
- Challenger: Design aerodinamico, record di 406,60 mph (1960)
- Challenger 2: Versione modificata, record di 448,757 mph (2018)
- Auto da corsa a quattro motori: Alimentata da quattro motori Pontiac V8
- Miscela di carburante azoto-metanolo: Offre elevate prestazioni e durata
- Scatole del cambio triple a due velocità: Consentono cambi di marcia precisi
- Sistema di cambio marcia pneumatico: Fornisce cambi di marcia fluidi ad alte velocità
- Freni a disco in carbonio ceramico: Maggiore potenza frenante
- Paracadute di sicurezza: Dispiegato per rallentare l’auto alla fine di una corsa
Momenti storici
- 1898: Primo uomo ufficialmente più veloce sulla Terra – Conte Gaston de Chasseloup-Laubat (39,25 mph)
- 1960: Mickey Thompson rompe la barriera delle 400 mph (non ufficialmente)
- 1968: Thompson stabilisce il record per auto a pistoni nella Challenger 2
- 1988: Assassinio di Mickey e Trudy Thompson
- 2018: Danny Thompson stabilisce un nuovo record per auto a pistoni nella Challenger 2
Termini correlati
- Record di velocità su terra
- Auto a pistoni
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- Seconda guerra mondiale