Nuove ricerche suggeriscono che dei crani potrebbero rappresentare un nuovo antenato umano
Scoperta e caratteristiche
Nel 2007 e nel 2014, sono stati scoperti due crani fossili a Lingjing, in Cina. Questi crani, risalenti a un periodo compreso tra 100.000 e 130.000 anni fa, possiedono una combinazione unica di caratteristiche che ha lasciato perplessi i ricercatori.
Mosaico morfologico
I crani mostrano un “mosaico morfologico”, mescolando caratteristiche sia degli umani che dei Neanderthal. Presentano canali uditivi simili a quelli dei Neanderthal, teche craniche basse e piatte come gli umani dell’Eurasia orientale e somiglianze con i primi umani moderni del Vecchio Mondo.
Natura distinta
La natura distinta di questi crani suggerisce che potrebbero appartenere a una specie completamente diversa, né completamente umana né Neanderthal, ma che condivide tratti di entrambe.
Possibile connessione con i Denisova
Un’ipotesi è che i crani appartengano ai Denisova, un antico cugino umano scoperto di recente attraverso l’analisi genetica. Sebbene il team di ricerca eviti di affermare esplicitamente questa connessione, gli esperti ritengono che i crani siano in linea con ciò che si sa sui Denisova.
Umano arcaico sconosciuto o nuovo
Il team di ricerca suggerisce con cautela che i crani potrebbero rappresentare “una specie di umano arcaico sconosciuto o nuovo”. Indicano che i crani forniscono prove di un’evoluzione regionale specifica nell’Asia orientale durante un periodo in cui coesistevano più specie di ominidi.
Colmare una lacuna nella documentazione fossile umana
Erik Trinkaus, uno degli autori dello studio, sottolinea il significato dei crani nel colmare una lacuna nella documentazione fossile umana. Crede che dimostrino “l’unità e la natura dinamica dell’evoluzione umana”.
Questioni irrisolte
Nonostante la scoperta rivoluzionaria, i crani hanno anche sollevato domande senza risposta. La mancanza di materiale genetico dai crani impedisce ai ricercatori di determinarne definitivamente la specie. Sono necessarie ulteriori analisi e confronti con altri resti di ominidi.
Implicazioni intriganti
La scoperta di questi enigmatici crani ha suscitato domande intriganti sulla coesistenza e l’evoluzione delle specie di ominidi. Sfida la nostra comprensione delle origini umane e della diversità dei nostri antenati.
Ricerche future
Le ricerche in corso si concentreranno sull’ottenimento di materiale genetico dai crani per svelarne la vera identità. L’analisi comparativa con il DNA di ominidi noti farà luce sulle loro relazioni evolutive e fornirà un quadro più chiaro del complesso arazzo della storia umana.