Gli squali: 10 affascinanti scoperte
Gli squali della Groenlandia: i vertebrati più longevi
Gli squali della Groenlandia, che vivono nelle fredde acque vicino all’Artico, hanno una durata di vita superiore ai 400 anni, il che li rende i vertebrati più longevi mai scoperti. Il loro lento metabolismo, “poco più di una roccia”, contribuisce alla loro estrema longevità. Tuttavia, questa vita al rallentatore significa anche che si riproducono molto lentamente, il che li mette a rischio di estinzione se le loro popolazioni si esauriscono.
Gli squali fantasma: creature misteriose con organi sessuali retrattili
Gli squali fantasma, chiamati così per il loro habitat in acque profonde e per la loro rarità, sono stati scoperti di recente con organi sessuali retrattili sulla testa. Questi organi hanno degli uncini che gli squali fantasma maschi usano per afferrare le femmine durante l’accoppiamento, un’esperienza che a quanto si dice non è molto piacevole per le femmine. Le squali fantasma femmine possono immagazzinare lo sperma per anni in apposite sacche di stoccaggio nel loro corpo, aspettando il momento giusto per concepire.
Scoperto un vivaio di squali bianchi al largo della costa di New York
Nell’agosto del 2017, il gruppo ambientalista Ocearch ha scoperto un raro vivaio di squali bianchi nelle acque poco profonde al largo della costa di New York. Questo è stato il primo vivaio di questo tipo trovato nell’Oceano Atlantico settentrionale, e i ricercatori ritengono che gli squali trascorrano lì i primi 20 anni della loro vita. Si sa poco sui modelli migratori dei giovani squali, il che rende questa scoperta una svolta significativa.
Gli squali di barriera: non i superpredatori che pensavamo
Gli squali di barriera sono stati spesso descritti come i predatori alfa dei loro habitat, simili ai leoni nella savana africana. Tuttavia, le ricerche hanno messo in dubbio questo mito. Gli studi hanno dimostrato che in molte aree in cui gli squali sono stati pescati, i livelli di popolazione dei pesci erbivori non sono cambiati in modo sostanziale, il che indica che l’influenza degli squali sui loro ambienti è inferiore a quanto si pensasse in precedenza. Solo poche delle più grandi specie di squali, come gli squali tigre, svolgono effettivamente il ruolo di superpredatore.
Il Megalolamna Paradoxodon: uno squalo gigante del passato
Il Megalolamna Paradoxodon, una specie di squalo gigante appena descritta che visse 20 milioni di anni fa, raggiunse le dimensioni di un’auto. I ricercatori hanno stimato che la sua lunghezza fosse di circa 12 piedi, il che lo rendeva molto più grande della maggior parte degli umani ma più piccolo del famigerato squalo bianco. La specie potrebbe essere stata uno stretto parente di altri antichi squali che raggiunsero dimensioni cinque volte maggiori.
Salvare gli squali incoraggiando la pesca: una soluzione controversa
Molte specie di squali sono minacciate dalla pesca illegale per la loro carne e le loro pinne, nonché dalla cattura accidentale nelle reti destinate ad altri pesci. Gli scienziati hanno proposto una soluzione controversa: incoraggiare la pesca legale degli squali. Uno studio ha scoperto che solo circa il 4% della pesca degli squali è attualmente gestita in modo sostenibile. Una politica di pesca degli squali che tenga conto dell’età e dei cicli riproduttivi di alcuni squali potrebbe contribuire a mantenere sane le popolazioni di squali.
I grandi squali bianchi della California: un misterioso pellegrinaggio
Ogni anno, i grandi squali bianchi della California compiono un misterioso pellegrinaggio verso un luogo remoto nell’oceano. Gli scienziati stanno cercando di svelare il motivo di questo comportamento. Il biologo Salvador Jorgensen ha sviluppato delle telecamere resistenti che possono essere attaccate alle pinne degli squali per registrare i loro movimenti e far luce su questo fenomeno enigmatico.
Gli squali a due teste: un segno di problemi ambientali?
Negli ultimi anni, pescatori e scienziati hanno incontrato sempre più squali a due teste. La causa di questo aumento delle mutazioni non è ancora chiara, ma alcuni biologi sospettano che possa essere correlata a infezioni, inquinamento o al declino della popolazione dovuto all’eccessiva pesca di squali.
Il progetto segreto della Marina degli Stati Uniti per usare gli squali come armi
Durante la Guerra Fredda, la Marina degli Stati Uniti condusse un progetto top secret per sviluppare gli squali come armi. Il piano era quello di utilizzare scosse elettriche per guidare gli squali che trasportavano bombe verso le loro destinazioni e farle esplodere. Il progetto, che durò dal 1958 al 1971, alla fine non ebbe successo.
Gli squali limone: creature imperturbabili
Gli squali limone sono noti per la loro resilienza. Uno studio recente ha documentato uno squalo limone che ha ingoiato un pezzo di attrezzatura da pesca in acciaio che gli ha perforato lo stomaco. Lo squalo non solo è sopravvissuto alla ferita, ma è anche riuscito a espellere l’oggetto metallico attraverso la sua pelle. Un altro studio ha scoperto che gli squali tigre hanno consumato un’ampia varietà di oggetti strani, come uccelli, pipistrelli, istrici, sacchetti di patatine e persino preservativi.