Un uomo con SLA ritrova la voce: una storia di amore e innovazione
SLA e difficoltà di comunicazione
La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una malattia neurologica progressiva che colpisce i motoneuroni del cervello e del midollo spinale. Man mano che la malattia progredisce, può portare a difficoltà di movimento, parola e deglutizione.
Per Don Moir, un agricoltore e padre della campagna canadese, la SLA ha colpito nel 1999. Quattro anni dopo la diagnosi, è stato dotato di un respiratore e ha perso la capacità di parlare. Questa perdita devastante gli ha impedito di comunicare con i suoi cari nel modo in cui faceva prima.
Speranza da Not Impossible Labs
Un giorno, mentre era alla guida, la moglie di Don, Lorraine, ha sentito un’intervista radiofonica con Mick Ebeling, fondatore di Not Impossible Labs. Ebeling ha parlato di Eyewriter, un dispositivo che consente alle persone che non riescono a muoversi di creare opere d’arte usando solo i loro occhi. Ispirata, Lorraine ha contattato il team di Not Impossible Labs, nella speranza che potessero aiutare suo marito a ritrovare la voce.
Not Impossible Labs è una startup che sfrutta la tecnologia per migliorare la vita delle persone con disabilità. Javed Gangjee, ingegnere e volontario, ha iniziato a lavorare con Don per sviluppare una versione computerizzata della tavola alfabetica che stava usando per comunicare.
Una nuova voce
Con il nuovo programma, Don poteva scrivere messaggi stabilendo un contatto visivo con ogni lettera. Il computer pronunciava quindi le parole, consentendogli di comunicare in modo più indipendente.
Per la prima volta in più di un decennio, Don è riuscito a esprimere il suo amore e la sua gratitudine alla moglie. “Ti amo, Lorraine”, ha detto, le sue parole risuonavano nella stanza. “Non riesco a immaginare la vita senza di te. Hai fatto volare gli ultimi 25 anni e reso più sopportabili gli ultimi 20 con la SLA”.
Il potere della comunicazione
La storia di Don è una testimonianza del potere della comunicazione. Nonostante le sue limitazioni fisiche, è riuscito a superare le barriere della SLA e a riconnettersi con i suoi cari.
La tecnologia sviluppata da Not Impossible Labs non ha solo dato voce a Don, ma gli ha anche dato un rinnovato senso di scopo. Ora può partecipare alle conversazioni, condividere i suoi pensieri e sentimenti ed esprimere il suo amore e sostegno alla sua famiglia e ai suoi amici.
Il ruolo dell’innovazione
L’innovazione alla base del dispositivo che ha restituito la voce a Don è un brillante esempio di come la tecnologia può essere utilizzata per migliorare la vita delle persone con disabilità. Not Impossible Labs è all’avanguardia in questo movimento, creando strumenti che consentono alle persone di vivere vite più appaganti e indipendenti.
La storia di Don ci ricorda che anche di fronte alle avversità c’è speranza. Attraverso il potere dell’amore, dell’innovazione e della determinazione, possiamo superare le sfide e vivere le nostre vite al massimo.