Le cure dell’aeroplano: una prospettiva storica sul trattamento della sordità e dei disturbi del linguaggio
Le origini della terapia aerea
All’inizio del XX secolo, l’aviazione era ancora una tecnologia nuova e il suo potenziale per applicazioni mediche stava appena iniziando a essere esplorato. Uno dei trattamenti più insoliti e controversi emersi in questo periodo fu l’uso di voli in aereo per curare sordità e disturbi del linguaggio.
La “cura dell’aeroplano” per la sordità
L’idea che i voli in aereo potessero curare la sordità ebbe origine nei primi anni ’20, quando i medici iniziarono a prescriverli come trattamento per l’isteria. La teoria era che i repentini cambiamenti di altitudine e le intense acrobazie aeree avrebbero scosso il paziente dai suoi sintomi psicologici, inclusa la perdita dell’udito.
Uno dei casi più famosi di cura dell’aeroplano fu quello di Henry A. Renz Jr., un veterano di 22 anni che aveva perso la voce dopo una ferita di guerra. Dopo un singolo volo in aereo con picchiate e looping, Renz avrebbe riacquistato la parola.
La moda dei voli per sordi
La guarigione di Renz fece notizia in tutto il paese e presto altri pazienti con disturbi del linguaggio e dell’udito iniziarono ad affluire alla terapia aerea. La pratica divenne nota come “voli per sordi” e divenne rapidamente una moda sia negli Stati Uniti che in Inghilterra.
Alcuni pazienti riferirono di notevoli miglioramenti nell’udito dopo i voli per sordi, mentre altri non sperimentarono alcun beneficio. L’efficacia del trattamento non fu mai dimostrata scientificamente, ma ciò non impedì a medici e piloti acrobatici di offrirlo a pazienti disperati.
I rischi della terapia aerea
Mentre alcuni voli per sordi portarono a guarigioni miracolose, altri finirono in tragedia. Nell’aprile del 1928, un pianista professionista morì in un incidente aereo mentre tentava di curare la sua perdita di udito. Quattro mesi dopo, un bambino sordo di sei anni e il suo pilota morirono in un incidente simile.
Man mano che i rischi della terapia aerea diventavano più evidenti, la comunità medica iniziò a smentirne le affermazioni. Il Journal of the American Medical Association la definì “generalmente inutile e spesso fatale”, mentre il Deaf-Mutes’ Journal criticò i genitori per aver messo i propri figli in pericolo.
Il declino delle cure dell’aeroplano
Alla fine degli anni ’20, la moda dei voli per sordi iniziò a scemare. Esercito, psicologi e organizzazioni per i sordi avevano tutti condannato la pratica per non avere basi scientifiche. Inoltre, molti piloti acrobatici avevano trovato altri modi più sicuri per guadagnarsi da vivere, come il trasporto della posta aerea per il Dipartimento delle Poste degli Stati Uniti.
L’eredità della terapia aerea
Nonostante la sua discutibile efficacia e le tragiche conseguenze, la terapia aerea ha svolto un ruolo unico nella storia dell’aviazione e della medicina. Ha dimostrato la volontà di medici e pazienti di esplorare trattamenti non convenzionali e ha sottolineato l’importanza della convalida scientifica nella pratica medica.
Oggi, la terapia aerea non viene più utilizzata per trattare disturbi dell’udito o del linguaggio. Tuttavia, la ricerca di nuovi e innovativi trattamenti per queste condizioni continua e l’eredità della terapia aerea funge da promemoria del potere dell’ingegnosità umana e dell’importanza della medicina basata sull’evidenza.
Approfondimenti aggiuntivi
- L’uso di acrobazie aeree per indurre una cura psicologica era un approccio nuovo e controverso all’inizio del XX secolo.
- L’efficacia delle cure dell’aeroplano non è mai stata dimostrata scientificamente e i risultati variavano notevolmente da paziente a paziente.
- I rischi della terapia aerea, inclusi gli incidenti aerei e le vittime, erano significativi e sollevavano preoccupazioni etiche.
- Il declino dei voli per sordi fu dovuto a una combinazione di scetticismo scientifico, disponibilità di alternative più sicure e consapevolezza dei rischi coinvolti.
- L’eredità della terapia aerea risiede nella sua dimostrazione della volontà di esplorare trattamenti non convenzionali e dell’importanza della medicina basata sull’evidenza.