L’Archivio della Guarigione: Preservare e Proteggere la Medicina Popolare Indigena
Un Tesoro di Conoscenze Tradizionali di Guarigione
L’Archivio della Guarigione dell’UCLA è una piattaforma online innovativa che ospita centinaia di migliaia di voci che descrivono in dettaglio le pratiche tradizionali di guarigione provenienti da tutto il mondo. Coprendo sette continenti e 200 anni, l’archivio attinge a una vasta gamma di fonti, tra cui appunti di campo di antropologi, riviste accademiche, storie orali e racconti popolari.
Questo completo database è uno dei cataloghi di folklore medico più completi esistenti. Il suo obiettivo principale è preservare i trattamenti indigeni garantendo al contempo che queste conoscenze siano protette dallo sfruttamento da parte di società farmaceutiche che cercano di trarne profitto.
Emarginazione Storica dell’Erboristeria Popolare
La medicina occidentale ha storicamente trascurato i rimedi a base di erbe usati dalle donne e dai popoli indigeni. L’erborista popolare Sade Musa spiega che molti trattamenti tradizionali venivano tramandati oralmente e quindi trascurati a favore della documentazione scritta.
Inoltre, il colonialismo ha avuto un ruolo nella soppressione delle pratiche culturali legate alla guarigione. “Il colonialismo ha costruito un complesso medico-industriale attraverso mezzi spesso violenti di soppressione culturale, cancellazione e sfruttamento”, osserva Healthline. “Anche l’ascesa del patriarcato ha autorizzato solo i medici maschi bianchi a praticare e definire la medicina per il mondo”.
La Rinascita e l’Espansione dell’Archivio
L’ex membro della facoltà dell’UCLA Wayland Hand ha lanciato il database più di 40 anni fa. Nel 1996, il folclorista Michael Owen Jones ha guidato la digitalizzazione della collezione, che all’epoca conteneva oltre un milione di schede.
Dopo il pensionamento di Jones, il database è caduto in disuso fino al 2012, quando un bibliotecario universitario lo ha portato all’attenzione di David Shorter, un antropologo che aveva documentato le lingue e le comunità indigene.
Shorter ha riconosciuto l’immenso valore della collezione e ha deciso di rinnovarla con l’aiuto del programmatore Michael Lynch e degli studenti iscritti a un nuovo corso interdisciplinare sulla guarigione. Il team ha ricodificato i dati e creato un’interfaccia online user-friendly.
Empowering degli Utenti con Risultati Personalizzati
Al momento della registrazione sul sito, gli utenti possono cercare cure per disturbi comuni come raffreddore, punture d’api e ustioni. I risultati possono essere affinati in base al tipo di trattamento, dai rimedi a base di piante ai farmaci che vengono indossati, consumati o eseguiti.
L’archivio fornisce anche risultati personalizzati in base allo stato dell’utente come operatore sanitario, ricercatore o utente generico. Ciò garantisce che gli utenti ricevano informazioni pertinenti e personalizzate.
Combattere la Disinformazione e Promuovere la Collaborazione
Alla luce della proliferazione di disinformazione medica durante la pandemia di COVID-19, il team dell’Archivio della Guarigione sottolinea che gli elenchi presentati nell’archivio non sostituiscono la consulenza medica di un esperto.
Shorter e i suoi studenti hanno rimosso circa 200.000 voci potenzialmente fuorvianti dalla raccolta originale.
L’archivio prevede inoltre di accettare nuovi contributi dagli utenti nel prossimo futuro, consentendo loro di condividere informazioni e suggerimenti. Questo approccio collaborativo incoraggia la creazione e lo scambio di conoscenze.
Un Processo Condiviso di Guarigione e Ispirazione
David Shorter ritiene che la conoscenza debba essere democratizzata e condivisa tra le culture. “Il mio impulso è stato quello di trovare modi per creare conoscenza insieme in un processo condiviso di creatività, sfida e ispirazione”, afferma.
L’Archivio della Guarigione incarna questa visione preservando e proteggendo la medicina popolare indigena, rendendola allo stesso tempo accessibile a un pubblico globale. Rappresenta una risorsa preziosa per ricercatori, operatori sanitari e chiunque sia interessato alle ricche tradizioni delle pratiche di guarigione in tutto il mondo.