Home ScienzaDiagnosi assistita dagli animali Cani: le sentinelle canine nella lotta contro il COVID-19

Cani: le sentinelle canine nella lotta contro il COVID-19

by Rosa

Cani: le sentinelle canine nella lotta contro il COVID-19

Addestrare i cani a fiutare la pandemia

I ricercatori stanno sfruttando le straordinarie capacità olfattive dei cani per rilevare la presenza del COVID-19. Otto labrador dell’Università della Pennsylvania sono sottoposti a un intenso addestramento per determinare se il loro naso sensibile può identificare il virus dall’odore.

L’abilità olfattiva canina

I cani possiedono un olfatto eccezionale, con oltre 300 milioni di recettori olfattivi rispetto ai soli 5 milioni degli esseri umani. Questa abilità olfattiva è stata utilizzata per addestrare i cani a compiti di rilevamento delle malattie, tra cui malaria, diabete e persino alcuni tipi di cancro.

L’odore del virus

Le ricerche hanno dimostrato che i virus emettono odori unici. Esponendo i cani a campioni positivi di saliva o urina del COVID-19, gli scienziati mirano a imprimere l’odore del virus nella loro memoria olfattiva. Una volta che i cani avranno acquisito l’odore, verranno testati sulla loro capacità di distinguere tra individui infetti e non infetti.

Imprinting olfattivo: il processo di addestramento

Il processo di addestramento, noto come imprinting olfattivo, prevede di esporre ripetutamente i cani a campioni positivi di COVID-19 mentre li si premia con del cibo. Questo rinforzo positivo aiuta i cani ad associare l’odore del virus a un risultato desiderabile.

Implicazioni per la salute pubblica

Se i cani possono essere addestrati con successo a rilevare il COVID-19, potrebbero svolgere un ruolo cruciale nella sorveglianza della salute pubblica. La loro capacità di esaminare rapidamente un gran numero di persone negli aeroporti, nelle aziende e negli ospedali potrebbe aiutare a identificare i portatori asintomatici e a prevenire la diffusione del virus.

Collaborazione internazionale

Sforzi simili sono in corso nel Regno Unito, dove l’organizzazione benefica Medical Detection Dogs collabora con l’Università di Durham e la London School of Hygiene and Tropical Medicine per addestrare i cani al rilevamento del COVID-19.

Scalabilità e applicazioni future

Il successo di questi test potrebbe portare allo sviluppo di sensori elettronici ispirati alle capacità olfattive canine, che potrebbero potenzialmente consentire test rapidi su migliaia di persone. Tuttavia, la carenza di cani da rilevazione negli Stati Uniti rappresenta una potenziale limitazione all’ampliamento di questo approccio.

Sfide e opportunità

Sebbene i cani abbiano dimostrato le loro capacità nel rilevamento delle malattie, resta da vedere se possono rilevare efficacemente il COVID-19 con la stessa accuratezza. Sono necessarie ulteriori ricerche e sperimentazioni per determinare la sensibilità e la specificità delle loro capacità olfattive.

Il ruolo dei cani nel controllo pandemico

I cani sono stati a lungo apprezzati per la loro compagnia e lealtà, ma le loro capacità olfattive offrono ora un’opportunità unica di contribuire alla lotta contro il COVID-19. Sfruttando il loro straordinario senso dell’olfatto, possiamo sviluppare strumenti innovativi per la rilevazione e la prevenzione dei virus, proteggendo in definitiva la salute pubblica e salvando vite umane.