Ritrovati i resti di suore polacche uccise dai sovietici durante la seconda guerra mondiale
Scoperta di una fossa comune
I ricercatori in Polonia hanno scoperto una fossa comune contenente i resti di tre suore cattoliche assassinate dalle truppe sovietiche verso la fine della seconda guerra mondiale. Le suore appartenevano all’ordine di Santa Caterina d’Alessandria e furono uccise nel febbraio 1945 mentre le forze sovietiche avanzavano attraverso la Polonia.
I resti sono stati scoperti nel cimitero comunale di Orneta, un villaggio nella Polonia settentrionale. Gli scavi sono stati diretti dall’Istituto polacco di memoria nazionale (IPN), che indaga sui crimini commessi nel Paese dalle forze naziste e comuniste.
Identificazione delle vittime
L’identità delle suore è stata confermata in base alla loro età, sesso e oggetti religiosi trovati sepolti con loro, come collane, croci e abiti religiosi. I resti sono stati identificati come quelli delle suore Rolanda (Maria Abraham), Gunhilda (Dorota Steffen) e Bona (Anna Pestka).
Morti brutali
Le suore subirono morti orribili per mano dei soldati sovietici. Secondo una dichiarazione dell’IPN, una delle suore, suor Krzysztofora, subì 16 ferite da baionetta e le furono cavati entrambi gli occhi e la lingua. Un’altra suora, suor Generosa, soccombette alle ferite dopo dieci giorni di tortura.
Atrocità sovietiche in Polonia
L’assassinio delle suore faceva parte di un più ampio schema di atrocità sovietiche contro i civili polacchi durante e dopo la seconda guerra mondiale. Mentre l’Armata Rossa avanzava attraverso la Polonia, si impegnò in brutali atti di repressione, tra cui deportazioni di massa, esecuzioni e il massacro di Katyn di quasi 22.000 cittadini polacchi.
Significato storico
La scoperta dei resti delle suore getta nuova luce sugli orrori affrontati dai civili polacchi durante l’occupazione sovietica. Serve anche come promemoria dell’importanza della verità e della riconciliazione nella prevenzione di future atrocità.
Indagini in corso
I ricercatori continuano a indagare sulle circostanze che circondano la morte delle suore. I patologi stanno analizzando gli scheletri per confermare le loro identità, mentre i funzionari religiosi in Polonia stanno cercando la beatificazione delle suore assassinate.
Condanna internazionale
Il trattamento della Polonia da parte dell’Unione Sovietica durante e dopo la seconda guerra mondiale rimane una fonte di tensione tra le due nazioni. Molti paesi hanno condannato le atrocità sovietiche, incluso il massacro di Katyn e l’assassinio di suore polacche.
Lezioni per il futuro
La scoperta dei resti delle suore è un promemoria dell’importanza dell’educazione storica e della cooperazione internazionale nella prevenzione di futuri genocidi e violazioni dei diritti umani. Imparando dal passato, possiamo contribuire a garantire che tali atrocità non accadano mai più.