Coltivare e prendersi cura dell’epazote: una guida completa
Panoramica botanica
L’epazote, noto anche come tè dei gesuiti o tè messicano, è un’erba versatile con un sapore e un aroma distintivi. Classificata botanicamente come Dysphania ambrosioides, appartiene alla famiglia delle Amaranthaceae ed è originaria dell’America centrale e meridionale.
Caratteristiche fisiche
L’epazote è un’erba alta e stretta con foglie morbide e ovali che possono crescere fino a 10 cm di lunghezza e 4 cm di larghezza. Il colore delle foglie varia dal verde chiaro al verde giallastro o rossastro, e gli steli possono essere rossastri, color crema o verdi. Il suo forte odore proviene da piccole ghiandole sugli steli e sulle foglie che secernono un olio altamente profumato.
Piantagione e cura
Piantagione:
- Pianta l’epazote in primavera, dopo che è passato tutto il rischio di gelate.
- Scegli un luogo con pieno sole e terreno ben drenato.
- Distanzia le piante di almeno 60 cm.
- L’epazote non richiede supporto.
Cura:
- Luce: L’epazote prospera in pieno sole.
- Terreno: L’erba può crescere in vari tipi di terreno con un intervallo di pH da 5,2 a 8,3. Evita di piantare in terreni mal drenati.
- Acqua: Annaffia regolarmente fino a quando la pianta non si sarà stabilita. Dopodiché, diventa tollerante alla siccità.
- Fertilizzante: La fertilizzazione di solito non è necessaria, ma può essere benefica se la pianta mostra segni di carenza di nutrienti.
Raccolta
Raccogli le foglie di epazote durante tutta l’estate, quando sono giovani e tenere. Scegli le foglie più grandi. Il momento migliore per raccogliere è la mattina, dopo che la rugiada si è asciugata.
Propagazione
L’epazote si propaga facilmente dai semi. Puoi iniziare i semi in casa a fine marzo o inizio maggio, oppure seminarli direttamente all’aperto dopo l’ultima data di gelata.
Svernamento
Nei climi caldi (zone USDA 8-10), l’epazote è perenne e non richiede particolari protezioni durante l’inverno. Nei climi più freddi, viene coltivato come annuale e morirà con la prima gelata.
Parassiti e malattie comuni
Il forte odore dell’epazote scoraggia la maggior parte dei parassiti, ma può essere suscettibile ad afidi, pulci, coleotteri, cavolaie, nematodi delle radici e lumache. È anche soggetto alla peronospora.
Suggerimenti aggiuntivi
- L’epazote può essere coltivato in contenitori per controllare la sua diffusione.
- Una potatura regolare favorisce una crescita fitta e compatta e impedisce alla pianta di riseminarsi.
- Le foglie di epazote contengono ascaridolo, che può inibire la crescita delle piante vicine. Evita di piantarlo vicino a giovani piantine o piantine delicate.
- L’epazote è tossico per l’uomo e gli animali domestici, e i semi sono particolarmente velenosi.
Domande sulle parole chiave a coda lunga
Come coltivare l’epazote dai semi: Avvia i semi in casa a fine marzo o inizio maggio, oppure semina direttamente all’aperto dopo l’ultima data di gelata.
Consigli per la cura delle piante di epazote: Fornisci pieno sole, terreno ben drenato e annaffiature regolari fino a quando la pianta non si sarà stabilita. Fertilizza se necessario.
Quando raccogliere le foglie di epazote: Raccogli durante tutta l’estate, quando le foglie sono giovani e tenere. Scegli le foglie più grandi. Il momento migliore per raccogliere è la mattina, dopo che la rugiada si è asciugata.
Come propagare l’epazote: Si propaga facilmente dai semi. Inizia i semi in casa o seminali direttamente all’aperto dopo l’ultima data di gelata.
Puoi coltivare l’epazote in casa: Sì, ma richiede pieno sole e può diventare longilineo.
Come far svernare l’epazote: Nei climi caldi (zone USDA 8-10), l’epazote è perenne e non richiede particolari protezioni durante l’inverno. Nei climi più freddi, viene coltivato come annuale e morirà con la prima gelata.
Parassiti e malattie comuni dell’epazote: Afidi, pulci, coleotteri, cavolaie, nematodi delle radici, lumache e peronospora.
Piante compagne dell’epazote: Evita di piantare vicino a giovani piantine o piantine delicate, poiché può inibire la loro crescita.
Tossicità dell’epazote: Tossico per l’uomo e gli animali domestici, i semi sono particolarmente velenosi.